TEST: HAI UN DISTURBO ALIMENTARE?
Propongo oggi un test, o meglio una semplice lista di domande, per valutare il vostro rapporto con il cibo e con il corpo: perché oggi, sempre più spesso, ci sono persone preoccupate per ciò che mangiano o per il loro aspetto, senza per questo avere un disturbo propriamente detto, ma che potrebbero vivere meglio se provassero a lavorare su queste tematiche e a sciogliere eventuali nodi.
- Sono preoccupata/o di quello che posso o non posso mangiare.
- Quando mangio troppo mi sento in colpa.
- Controllo spesso il mio peso.
- Faccio frequenti digiuni.
- Penso alle calorie degli alimenti.
- Quando mangio tanto, utilizzo condotte compensatorie (lassativi, sport eccessivo…).
- Confronto il mio corpo con quello degli altri.
- Cucino per gli altri ma poi non mangio.
- Mangio di più quando sono in ansia.
- Penso di dover dimagrire.
- Non faccio pasti regolari.
- Mangio di più quando sono nervosa/o.
- Sono preoccupata/o per il mio peso.
- Pratico attività fisica solo con l’intenzione di perder peso.
- Controllo le forme del mio corpo davanti allo specchio.
- Il mio peso influenza la mia autostima.
- Ho paura di ingrassare.
- Evito cibi molto grassi.
- Mangio rapidamente molto cibo e sento di non riuscire a smettere.
- Mi rifugio nel cibo quando ho dei problemi.
- Utilizzo il cibo per consolarmi.
Se vi ritrovate a rispondere “qualche volta” ad alcune di queste affermazioni, allora siete relativamente preoccupati per il vostro peso e, soprattutto in situazioni di vita difficili, tendete a sfogare le preoccupazioni nel cibo. Questo genera un lieve disagio alimentare e difficoltà nel rapporto con il corpo. Questo non significa che soffrite di un disturbo alimentare (il test non ha validità, ma è solo un indicatore di una tendenza), ma è un segnale che il cibo e il corpo condizionano la vostra qualità di vita, quindi un invito a cercare un aiuto per migliorare il rapporto con l’alimentazione e il corpo. Le difficoltà alimentari sono spesso la manifestazione di un disagio psichico più profondo, non è necessario che diventino gravi e dannose per chiedere aiuto. Prima si interviene, maggiore è la probabilità di successo.
Per commenti o chiarimenti, scrivi a info@spazioaiuto.it