Spazio Blog

DIMAGRIRE E MANGIARE

DIMAGRIRE E MANGIARE

Recentemente, durante uno dei miei zapping serali in televisione, sono incorsa nel  vecchio film “Sette chili in sette giorni”. Devo dire che l’idea del film è geniale: chi con chili in eccesso non vorrebbe svegliarsi il giorno dopo con un bel peso forma? Ma purtroppo non funziona così, e le scene più belle del film sono quelle in cui si scopre che la gente mangiava di nascosto di notte! Ho avuto alcune pazienti che sono cadute in un disturbo alimentare proprio in seguito ad una dieta ferrea, magari non seguita al fine di dimagrire ma per motivi salutistici (intolleranze, problemi alla pelle o ginecologici). Io reputo tali diete assolutamente fuori luogo, anche se non contesto che indubbiamente possano far bene e risolvere il problema, ma quale persona umana dotata di papille gustative può passare la propria vita a non mangiare carboidrati o farine “normali”, o latticini, o evitare grassi per sempre? Io stessa impazzirei, e farsi venire un disturbo alimentare, vuoi anoressia, o abbuffate, o restare obesa, in seguito a un tale periodo di “galera alimentare” mi sembra una reazione quanto meno sana! Come fare allora? Non sono nutrizionista, ma sono convinta che la salute sta sempre nella giusta misura, nel nutrirsi in modo equilibrato e magari riflettere sui meccanismi che ci portano a mangiare una determinata cosa, per vedere magari che si può evitare.

Cosa siamo noi esseri umani? Una testa con un corpo oppure un corpo con una testa? Questa è una domanda che riporta alla tradizionale visione dell’uomo da parte della cultura occidentale, della medicina occidentale. Il dualismo mente/corpo che, dalla filosofia di Cartesio, è arrivato ai giorni nostri resistendo alla spinta dell’innovazione, un paradigma rigidamente razionale che si ferma a guardare la materia e non tutto ciò che sta dietro. Secondo il paradigma della medicina occidentale noi siamo divisi tra mente e corpo: secondo questa visione tutto ciò che riguarda la mente è estraneo al corpo e tutto ciò che succede nel corpo non riguarda in alcun modo la mente. Quante volte si incontrano medici che curano malattie puramente come sintomi, come manifestazioni di qualcosa che non funziona in modo corretto a livello del soma senza considerare alcuna possibile influenza della nostra mente sul modo in cui ci sentiamo e sull’insorgere di stati di malessere e malattie e, conseguentemente, senza mai curare la vera causa di ciò che ci troviamo a dover affrontare e voler guarire. Invece noi siamo una cosa sola: mente e corpo, corpo e mente si fondono in una sola unità, unità corpo/mente che interagisce vicendevolmente in un rapporto bidirezionale e reciproco.

Quindi risulta necessario intervenire non solo a livello del corpo quando si cerca e si consiglia una dieta, ma considerare anche le influenze benevole o malevole che si possono apportare sull’unità corpo/mente. Infatti determinati stati mentali possono agire positivamente o negativamente comportando benessere o malessere fisico e viceversa, come ad esempio la conseguenza che diete troppe strette o restrittive possano lentamente portare verso il baratro di un disturbo del comportamento alimentare.

Per commenti o chiarimenti, scrivi a info@spazioaiuto.it