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DIETA ED EMOZIONI

DIETA ED EMOZIONI

La riuscita di una dieta non dipende solo dalle calorie assunte durante la giornata, ma anche dai pensieri che vi guidano. Spesso si è convinti che per riuscire a dimagrire sia sufficiente tenere sotto controllo la fame, dimenticando che la testa gioca un ruolo da protagonista: la riuscita di una dieta è sempre influenzata dalla mente e dalle motivazioni su cui si basa la nostra scelta. Vi sarà sicuramente capitato di voler iniziare una dieta ma rimandare continuamente, o di perdervi per strada, magari per colpa di uno sgarro imprevisto che vi ha demoralizzato. Questo avviene perché la mente ha il potere di indirizzare negativamente i pensieri, le emozioni e le azioni: siete convinti di fare tutto il possibile, ma in realtà state mettendo in atto comportamenti che boicottano la dieta. Così in un attimo vi trovate frustrati, demotivati e pronti a vanificare tutti gli sforzi compiuti, buttandovi a capofitto su cubi ipercalorici. Ma invece è possibile trasformare i pensieri controproducenti in pensieri positivi e funzionali al successo della dieta. Come? Imparando a gestire le trappole della mente e re-indirizzando il pensiero verso una strada più utile allo scopo da raggiungere.

Se il pensiero negativo è ad esempio “Non ho davvero bisogno di stare a dieta, quindi non c’è niente di male se sgarro”, si può trasformare nel pensiero positivo “Seguo questa dieta perché voglio sentirmi meglio con il mio corpo. Non farlo mi porterà molti svantaggi, come…”:soffermarsi sugli aspetti negativi che subireste rimanendo nella condizione attuale vi darà la determinazione per resistere alle tentazioni.

Se il pensiero negativo è “Non sto perdendo peso, tanto vale mollare”, il pensiero positivo deve essere “Tenere duro e proseguire la dieta mi porterà tanti vantaggi, come…”: ricordare tutte le cose positive che otterrete con il dimagrimento, magari con l’aiuto di una lista scritta, vi motiverà ad andare avanti.

Se il pensiero negativo è “Ho rovinato tutto perché ho sgarrato, non ce la farò mai, a questo punto tanto vale mollare!”, il pensiero positivo può essere “Un errore non può certo rovinare tutto, capita di scivolare quando si affronta un percorso di cambiamento”: combattere il senso di colpa vi aiuterà a non mettere a repentaglio la vostra autostima, rendendovi più forti; è necessario combattere il tipico pensiero ‘tutto o nulla’ che porta e vi ha portato alla condizione attuale.

Se il pensiero negativo è “Che giornata orrenda, solo mangiare qualcosa di dolce mi farà sentire meglio”, il pensiero positivo è rendersi consapevoli che non si ha davvero bisogno di cibo, ma di qualcosa che faccia stare bene e che appaghi, non del bisogno consolatorio di mangiare.

Ci sono tante altre trappole che insorgono nei momenti di difficoltà e scoraggiamento, spesso da soli non si riescono a trovare e superare, è allora utile un aiuto per capirle, affrontarle e ripartire sicuri di se stessi.

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