BAMBINI ED EDUCAZIONE
Educare i bambini è una grandissima fatica, ma gli adulti siamo noi e dobbiamo mettere in gioco tutte le nostre competenze, al di là della fatica, dello stress, della stanchezza, dei nostri problemi. Come adulti, possiamo trasmettere ai figli tre cose:
- il sapere, le informazioni, i dati, le conoscenze;
- il saper fare, l’avere tante competenze;
- il saper essere, cioè riuscire a mettere a disposizione ciò che sappiamo e ciò che sappiamo fare nella relazione con l’altro, educare alle emozioni.
Il quoziente intellettivo -QI- non è prerequisito per arrivare alla felicità, mentre lo è il quoziente emotivo -QE-. Per acquisire un buon quoziente emotivo gli adulti sono dei grandi allenatori emotivi. Quando nascono i bambini hanno attivo solo il cervello emotivo, non hanno pensiero pensante, possono crescere solo se accuditi dal cervello pensante dei grandi. Cosa succede quando i bambini attivano emozioni forti in noi e che cosa imparano? L’unico modo per insegnare ai bambini la regolazione emotiva è fargli vedere che siamo regolati noi, quindi è sempre bene chiedere aiuto e confrontarsi quando ci si sente preda di stati emotivi che non si riescono a gestire. Rispondere a un’emozione negativa negandola o cercando di farla sparire non è certo la migliore soluzione, è sempre importante il riconoscimento dell’emozione, “perché la stai provando?”. Nella relazione col bambino non importa quello che ho dentro io, ma quello che ha dentro il bambino, che va capito e regolato e insegnato a gestire, innanzitutto mostrando appunto la propria regolazione, come il pilota di un aereo che durante una turbolenza non mostra panico ma perfetto controllo della situazione e dell’aereo. I bambini generano sempre perturbazioni, ma noi siamo i piloti e dobbiamo sentirci sicuri nel nostro ruolo. Bisogna sempre chiedersi, di fronte ad uno stato emotivo difficile da gestire, “è il bambino che sta sbagliando copione o è solo un copione diverso dal mio?”. Cosa sta dicendo un bambino all’adulto nelle sue richieste? Forse i bambini stanno chiedendo fino a dove arriva il loro potere…Quando affrontiamo un’emozione difficile nei nostri bambini è sempre bene chiedersi se i suoi bisogni sono stati soddisfatti, se il nostro intervento è servito solo a farlo sintonizzare su altro (per esempio distraendolo con qualcosa, cibo, video…) o invece se lo ha regolato, insegnandoli a gestire la sua emozione. La relazione con i genitori è la spazio dove contenere le cose che i bambini non sanno contenere, per insegnare loro a familiarizzare con un mondo emotivo spesso caotico. E’ importante avere un progetto chiaro: cosa desideriamo per i nostri bambini? Cosa ci ha fatto bene nelle nostra storia di figli? Cosa invece ho dentro ancora come fatica e dolore? A volte è importante cercare un confronto esperto per riflettere su queste domande.