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BINGE EATING DISORDER

BINGE EATING DISORDER

In Italia circa 3 milioni di persone soffrono di disturbi alimentari, di cui 2 milioni in adolescenza, ma i confini dell’età si stanno sia abbassando, con ragazze e ragazzi che hanno sintomi già in tenera età, sia alzando, con donne che hanno problemi col cibo anche dopo la menopausa e uomini dopo la pensione. Tra questi una gran parte soffrono di Binge Eating Disorder, ovvero disturbo da alimentazione incontrollata, un problema che spesso risulta poco evidente, ma oggi è molto diffuso. Questo fenomeno spesso resta chiuso tra le pareti di casa, dato che a volte non è “fisicamente” evidente, lasciando chi ne soffre solo e avvolto nella vergogna, convinto di non riuscire a guarire da un male apparentemente incurabile…invece guarire si può eccome, liberarsi da ossessioni e pensieri fissi sul cibo è possibile e anche facile con un aiuto!

Nel Binge Eating Disorder una persona vive con la sensazione di non resistere alle tentazioni, di soccombere alle sue voglie, si strugge continuamente tra il desiderio di mangiare quando non dovrebbe e la voglia di controllare ciò che ingerisce, convive con sensi di colpa legati al cibo, vergogna verso il suo corpo, pensieri negativi contro se stesso.

Nel Binge Eating Disorder continuare a mangiare e rifugiarsi dietro al cibo (soprattutto dolci o cibi ipercalorici) sembrano una soluzione, un modo per ritrovare calma, pace interiore e benessere, ma ad un certo punto si inizia a sentire che il problema è differente, che c’è qualcosa di “malato” nel modo in cui si mangia. La sensazione di commettere un peccato se si mangia e di dover mangiare di nascosto per il timore di essere scoperti cominciano a far comprendere che il rapporto col cibo è sbagliato e che c’è qualcosa che non va.

Cosa sta accadendo? Perché si ha l’urgenza di mangiare in continuazione? Perché, pur essendo consapevoli che mangiare tutto quel cibo fa male, non si riesce a smettere? Perché, nonostante l’intenzione di smettere di mangiare in maniera incontrollata, quel giorno non arriva mai?

Nel Binge Eating Disorder a volte, ma non sempre (spesso chi ne soffre riesce a mantenere il normopeso alternando digiuni ad abbuffate), si inizia a ingrassare in modo vistoso, e pur provando a fare ogni tipo di dieta, i risultati non si riescono a mantenere, se non nel breve periodo. Il rapporto col cibo inizia a diventare senza controllo, fonte di ansia e lotta continua.

C’è una via di uscita? Si può guarire da questo modo di mangiare di nascosto, da questa fame incontrollata e ossessiva, capace di dare una sensazione di benessere momentaneo e, subito dopo, un devastante senso di colpa, errore, inadeguatezza, disagio verso se stessi? La risposta è sì, assolutamente si può uscire dal circolo vizioso del Binge Eating Disorder, e prima si chiede aiuto, più velocemente il problema si risolve.

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