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CIBI PROIBITI

CIBI PROIBITI

Le persone che vivono una relazione conflittuale col cibo o un disturbo alimentare definiscono sempre alcuni cibi come proibiti e vietati. Invece il cibo non ha valore morale. Non è “buono” o “cattivo” e noi non siamo buoni o cattivi se mangiamo un certo alimento al posto di un altro.

Certo, un’alimentazione sana è sempre la base di tutto, è importante per la nostra salute, ma ricordiamoci che l’ossessione per il cibo salutare non è sana. A livelli estremi si chiama ortoressia.

Ognuno di noi vive il concetto di “alimentazione sana” in maniera diversa. Per me, sicuramente significa dare la priorità a un certo tipo di alimenti, mangiare tanta frutta e verdura, ma ritengo che sia altrettanto importante soddisfare le proprie voglie con cibi che appagano maggiormente il gusto, la gola e il cuore (per me il cioccolato e i dolci..). Privarsi di qualcosa non porta ad avere un buon rapporto col cibo e a lungo andare rischia di portare più danni che benefici.

Non categorizzare ciò che mangiamo come buono o cattivo, permesso o proibito, e imparare a vedere anche il cibo “meno sano” soltanto come cibo e non come “sgarro”, credo sia altrettanto fondamentale.

So che per alcuni è molto difficile allontanarsi dai concetti della cultura della dieta, ma sono gabbie mentali che non ci fanno vivere liberamente la nostra alimentazione. Il concetto di sgarro ci porta a evitare determinate categorie di cibi, per poi concederci di mangiarli in eccesso in un momento successivo. Questo alimenta i sensi di colpa e ci fa pensare di non avere controllo davanti al cibo, di non poterci fidare di noi stessi. Invece non esistono cibi buoni o cattivi di per sé, alimenti ‘puliti o sporchi’, tutto dipende dalla quantità che se ne mangia, una piccola quantità di quello che magari consideriamo schifezze mangiata una volta ogni tanto non ci farà male, non ci capiterà assolutamente nulla!

Nel momento in cui ogni pasto è libero, in cui tutto il cibo è buono e permesso, non sentirete più il bisogno di abbuffarvi di patatine, biscotti, cioccolato o quant’altro alla prima occasione. Non saranno più un cibo proibito, perderanno il loro fascino e potrà addirittura capitare di rischiare di farli scadere in dispensa…

Se da soli non riuscite a recuperare una relazione sana col cibo, a smettere di considerare alcuni cibi proibiti, chiedete presto un aiuto a info@spazioaiuto.it o al 3389383650