DIETA E CIBO
Spesso ci dimentichiamo che “salute” significa anche equilibrio.
“Salute” significa anche avere un rapporto sereno col cibo, senza alcune ossessione. Significa sapere di potersi fidare di se stessi, delle proprie voglie, anche se magari si desidera qualcosa di “poco salutare”.
Che cosa significa poi poco salutare? Nell’ottica dell’equilibrio e della giusta misura, personalmente ritengo che nessun cibo sia poco salutare in sé, certo alcuni cibi vanno mangiati con parsimonia e non di frequente, ma quando ne abbiamo voglia possiamo permetterceli. E se sappiamo di poterceli permetterceli senza vederli come non salutari o sporchi o cattivi o non permessi, vi assicuro che non ve ne verrà voglia tutti i giorni: il nostro corpo è molto più saggio di quanto possiate immaginare, il problema è che siamo abituati a non ascoltarlo, a non fidarci di lui e a farci governare dalla nostra testa.
Già, la cultura della dieta ci inculca l’idea di non poterci fidare di noi stessi davanti al cibo.
Ci dice che non possiamo tenere in dispensa certi alimenti e che dobbiamo sostituire tutti i cibi non salutari con alimenti salutari, per evitare tentazioni.
È normale, in questo contesto, non avere controllo davanti al cibo: questo succede quando ci si priva di certi alimenti.
Se mi imponessi di non mangiare biscotti per una settimana o di evitare per sempre il cioccolato (che adoro), dopo quella settimana non vorrei altro che abbuffarmi di biscotti e prima o poi finirei per mangiare cioccolato fino alla nausea. Se però io so che posso mangiare biscotti o cioccolato ogni giorno, ogni ora, in ogni momento in cui ne ho voglia, quell’alimento perde il suo fascino di cibo proibito e può tranquillamente capitare che in una settimana non mangi mai biscotti, perché non ne ho voglia, che non cerchi cioccolato per giorni perché non mi va. O perché il mio corpo mi dice “basta, ho bisogno di vitamine, di frutta e verdura, di una pausa!”.
Se desidero del cioccolato, mangiare dei semi di girasole non mi avrà fatto passare la voglia di cioccolato: molto probabilmente mangerò i semi di girasole e più tardi anche il cioccolato.
Lo stesso vale per ogni altro alimento, anche se le diete provano a convincerci del contrario, oppure le mode fit del momento. È importante soddisfare anche il palato e la mente, quando si mangia.
So che non per tutti è semplice, e apparentemente impossibile per chi soffre di un problema col cibo, ma dobbiamo pian piano imparare ad ascoltare e a fidarci del nostro corpo.
Se da soli non riuscite, scrivete a info@spazioaiuto.it o al 3389383650