CULTURA DELLA DIETA
Può capitare, anche dopo aver superato i problemi più grossi con l’alimentazione, di non riuscire a liberarsi di alcuni concetti che la cultura della dieta ci insegna e che avete interiorizzato, se siete stati in conflitto col cibo.
Ci vuole tempo per capire che mangiare pasta bianca o integrale è uguale, scegliete quella che vi piace di più, che i condimenti nella preparazione di un piatto non sono “calorie inutili” ma rendono un cibo più gustoso e godibile…Serve tempo anche per decidere che non serve che ogni pasto sia perfettamente bilanciato, con i macros equilibrati, e che se anche mangiate solo dei biscotti a merenda perché ne avete voglia va bene così, non dovete per forza aggiungere una fonte proteica, così come potete mangiare solo verdura se non avete fame oppure primo-secondo-dolce se siete molto affamati…e così via.
Per quanto un’alimentazione varia e bilanciata dovrebbe essere la base di tutto, questo non significa rinunciare a certi piaceri o dover scegliere sempre l’alternativa più salutare o quella meno calorica.
Se si mangia in maniera bilanciata, si può mangiare tutto: l’equilibrio è la scelta migliore! Sempre e comunque. Purtroppo in un rapporto non sereno col cibo, si perde…
Oltre all’equilibrio è fondamentale l’alimentazione intuitiva o Mindful Eating: se ne sente ancora parlare poco in Italia.
Di cosa si tratta? Molto semplicemente, è il modo in cui ognuno di noi mangerebbe, se non fosse stato condizionato dalla cultura della dieta, dai condizionamenti dell’educazione, dalle idee preconcette della società e dei mass-media.
Non significa, come alcuni pensano, mangiare a caso. Non si mangia a caso, si mangia ascoltando il proprio corpo e quello che ci chiede, ascoltando il proprio stomaco e i suoi segnali, prestando attenzione alle proprie cellule e alla propria saggezza interna.
“Sì, ma allora io mangerei cioccolata a ogni ora!!!” “Allora mangerei piazza tutti i giorni!!”: non è così, non succede così. Fidatevi, è provato.
Certo, se vi siete privati di cioccolata o pizza per parecchio tempo, probabilmente ne mangerete molta, all’inizio.
Poi, però, la cioccolata o la pizza perderanno il loro fascino: quando sai di poter mangiare quello che vuoi, quando vuoi, ti trovi a non desiderarlo più. O perlomeno non ad ogni ora…
Io per anni ho pensato di essere ossessionata dalla Nutella, ad esempio, ma succedeva perché me ne privavo. Ormai non mi importa più. O, meglio, la mangio, ma solo ogni tanto, ogni volta che ne ho voglia, e non è tutte le ore!
Quando ho voglia di un biscotto, so che mangerò un biscotto e non l’intera confezione, come magari pensano le persone in conflitto col cibo o con problemi di binge eating: questo succede perché so che, se ne volessi altri, me li concederei. Oppure non ora, perché il mio stomaco è pieno, ma domani sono ancora lì, in dispensa, pronti a soddisfarmi senza averne paura, è solo un cibo gustoso come un altro.
Forse da soli vi sembra impossibile da raggiungere l’alimentazione intuitiva, allora chiedete aiuto, subito.
Vi posso dire che la libertà che mangiare intuitivamente dà, senza più seguire la cultura della dieta, non ha prezzo.
Per domande o appuntamenti, scrivi a info@spazioaiuto.it