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HAI MANGIATO TROPPO…

HAI MANGIATO TROPPO…

“Hai mangiato troppo”: scommetto che almeno una volta nella tua vita hai sentito qualcuno rivolgerti una o più frasi di questo tipo. Magari in particolare se sei una persona sempre a dieta o tendenzialmente con qualche chiletto in più…

Per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare, anoressia e/o binge eating disoder, per chi ha un rapporto con il cibo già controverso, questa tipologia di frasi è peggio di una pugnalata al cuore! Perché sai che non sei tu a decidere ciò che mangi ma è il tuo disturbo alimentare a farlo.

Il problema di molte persone è limitarsi a cosa vedono fuori e non pensare che una persona, oltre ad avere un corpo, ha anche una mente e un’anima.

Seguendo la Mindful Eating però, imparerete a mangiare ascoltandovi e con consapevolezza, senza temere il giudizio degli altri che a volte vi potranno dire “hai mangiato troppo”. Quindi scegliere una ciotola di insalata ben condita o una pizza è uguale: le porrete sullo stesso piano dal punto di vista della scelta alimentare. Prima di scegliere cosa mangiare vi ascolterete e vi assicuro che non c’è sensazione migliore: non avrete più paura di mangiare troppo perché sarete solo in ascolto del vostro stomaco, del vostro corpo e della vostra fame.

Vi racconto una vicenda raccontata da una ragazza. Era in compagnia di persone in un ristorante di pesce dove veniva cucinata anche la pizza. Tutti hanno deciso di prendere la pizza. Lei, amante del pesce grigliato, ha optato per quello. Non l’avesse mai fatto: occhi addosso per la maggior parte della sera, commenti come “Non sai cosa ti stai perdendo”, “Ma ancora devi dimagrire?” e anche “Guarda che così diventi troppo magra”. E tutto questo mentre stava cercando di gustarsi quel bel piattone di pesce grigliato, ordinato con consapevolezza e piacere.

Come reagisce chi soffre di disturbi alimentari a frasi di questo tipo? Sta male! Ci dà molto peso, viene ferita nel profondo perché quello che sceglie al ristorante non è dettato dall’ascoltare il suo corpo ma solo da schemi imposti dalla mente malata.

Come reagirete dopo aver fatto un percorso psicologico o di Mindful Eating? Ci sorriderete su e sarete consapevoli di essere davvero fortunati ad aver acquisito nel tempo una consapevolezza e una conoscenza del corpo tale da non poter essere scalfiti da nessuno, consapevolezza che sicuramente non hanno le persone da cui partono queste critiche.

Il messaggio che voglio comunicarvi è questo: che voi stiate male o bene le persone superficiali vi giudicheranno solo in base a ciò che vedono fuori. E non pensate che se soffrite di un disturbo del comportamento alimentare, i giudizi termineranno una volta che ne siete usciti fuori. Non è così purtroppo, quindi imparate voi a reagire diversamente! Perché sarete liberi e questa è una vera vittoria…

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