IL TEMPO CON I FIGLI
Il tempo da trascorrere con i figli non è infinito. Tornare a casa la sera tardi, dopo il lavoro, e trovare vostro figlio che già dorme. Guardarlo. E pensare che se si svegliasse anche solo per un istante il vostro enorme senso di colpa scemerebbe un po’, perché lui vedendovi saprebbe DAVVERO che vi è mancato e che vi spiace. Cinque secondi di beatitudine. E subito essere sopraffatti da un nuovo senso di colpa, per aver pensato egoisticamente di svegliarlo. Mamme e padri contemporanei sono dilaniati da un unico grande problema: il tempo. Per tutti o quasi è estenuante la sensazione di non averne mai abbastanza. E in tutti esiste il timore di svegliarsi un giorno e accorgersi che i figli sono cresciuti e stanno per andare via. Provate a elencare le cose che fate per loro adesso, e chiedetevi: sarò un genitore senza rimpianti?. Se sommate tutto il tempo che i vostri figli trascorrono all’asilo nido, a scuola, dormendo, a casa dei nonni, con la baby sitter, in campeggio o altro, ci sono solo 940 sabati dalla nascita di un bambino alla maggiore età. Anche se potrebbero sembrare molti, quanti ne avete già consumati? Se vostro figlio ha 5 anni, avete bruciato già 260 sabati. Sono scomparsi, e come li avete trascorsi?. Obiettivo è rendere il tempo che si trascorre con loro “indimenticabile”. Quando fanno confusione prima di andare a letto e il baccano aumenta, immaginate quando saranno andati via. Immaginate, visualizzandola, quella stessa stanza ora piena di giochi (dinosauri, macchinine, bambole, matite colorate sparse a terra), vuota, silenziosa, con gli stessi giocattoli sulle mensole impolverate. Riportate la scena sull’oggi e riconsiderate quella confusione come preziosa. Momenti brevi e fugaci che non potranno mai tornare indietro. Poi, prendere atto del fatto che essere genitori è una delle fonti di gioia più grandi, ma anche la causa maggiore di senso di colpa e preoccupazioni. È impossibile liberarcene. La soluzione è una sola: evitare di sentirsi in difetto per i momenti dedicati alle attività della vita, ma fare uno sforzo per trascorrere del tempo di qualità con i propri figli. Inoltre i bambini hanno bisogno di sviluppare la loro indipendenza. Tutte le volte che li affidate alla baby sitter o li lasciate a casa di un amico a giocare, o quando sono davanti tv mentre rassettate, non li state trascurando, non siete genitori indegni, ma state mantenendo un equilibrio. Per sanare i sensi di colpa cercate piccole strategie: segnare sul calendario con i propri bimbi le cose da fare insieme; valorizzare i fine settimana, sono gli unici giorni in cui con calma potete stare tutti insieme senza ansie; approfittare di quando dormono per fare le cose. In caso contrario potreste trovarvi schiacciati dai sensi di colpa e non rendervi conto che vostro figlio in realtà è venuto su molto meglio di quanto immaginavate.