ABBUFFATE COMPULSIVE E DIPENDENZA
Le abbuffate compulsive sono una dipendenza? Ci sono delle somiglianze tra le abbuffate e le dipendenze classiche da alcol e da droghe: sia che si tratti di di comportamento relativo all’abuso di alcol o droga sia che si tratti di abbuffate, la persona:
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ha desiderio o bisogno di iniziare questo comportamento
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sente una perdita di controllo su di esso
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è preoccupata da pensieri riguardo al proprio agire
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può utilizzare questo comportamento per allentare tensione o situazioni negative
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nega la gravità del problema
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cerca di tenerlo nascosto
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persiste nel comportamento nonostante gli effetti negativi
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ripete spesso senza successo tentativi per smettere
Queste somiglianze, tuttavia, sono superficiali. Sono interessanti e alcune sono importanti per il trattamento -ad esempio l’uso di questo comportamento per gestire la tensione- ma il fatto che le cose siano simili o abbiano caratteristiche comuni non le rende uguali. Inoltre, focalizzarsi esclusivamente su queste somiglianze, come spesso succede, distoglie l’attenzione dalle differenze tra questi comportamenti, differenze che sono centrali sia per la comprensione che per un trattamento dall’esito positivo. Le differenze tra abbuffate compulsive e abuso di sostanze sono evidenti nel caso della bulimia nervosa: 1. La spinta intrinseca ad evitare il comportamento. Le persone cercano continuamente di limitare l’ingestione di cibo, quelli che abusano dell’alcol non hanno alcuna spinta interiore ad evitarlo. Nell’alimentazione compulsiva la determinazione a non farsi prendere dal comportamento dipendente esiste già sotto forma di forte desiderio di controllare l’assunzione di cibo. 2. Paura di iniziare il comportamento. C’è una serie di atteggiamenti nei confronti della forma fisica e del peso che sono caratterizzati da una grande paura di ingrassare e talvolta da una ricerca della magrezza. Coloro che bevono in eccesso non mostrano alcun timore di ubriacarsi e nessuna ricerca della moderazione.
In altre parole, il desiderio di limitare il mangiare spinge quelli con bulimia nervosa ad abbuffarsi, mentre quelli che sono dipendenti dall’alcol o dalle droghe non sono vulnerabili all’uso di queste sostanze perché desiderano evitarle. I diversi meccanismi implicati negli attacchi bulimici e nell’abuso di sostanze portano così a due approcci di trattamento diametralmente opposti: nelle abbuffate compulsive il trattamento dovrebbe concentrarsi sulla moderazione dell’autolimitazione, mentre il trattamento della dipendenza dovrebbe focalizzarsi sul suo rafforzamento.
Quindi tra le abbuffate compulsive e l’abuso di sostanze esistono solo somiglianze superficiali. L’idea che le persone possano diventare “dipendenti” da certi cibi (almeno nel senso tecnico della parola) è inverosimile. Non ci sono motivi per sostenere che l’abbuffata compulsiva sia una dipendenza.
Perché qualcuno che conoscete abbia iniziato ad abbuffarsi e perché continui a farlo può essere ancora un mistero. La complessa combinazione di fattori che può sfociare in tali problemi può anche impedire a molti di ricevere aiuti, o come minimo ritardare questa richiesta.
Perché poche persone chiedono un trattamento? Le ragioni sono molte:
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questi problemi sono associati a sentimenti di vergogna e colpa. Cercando una cura, chi ne soffre corre il rischio che gli altri possano scoprire il problema e gli anni di raggiri e sotterfugi che sono stati necessari per tenerlo nascosto.
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La gente in genere spera che il disturbo passerà da solo.
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Alcuni pensano che il loro problema alimentare non sia così serio da avere bisogno di un trattamento, o pensano di non meritare un aiuto.
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Possono esserci problemi finanziari. La persona potrebbe non avere le risorse economiche necessarie a coprire i costi della cura.
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Può essere difficile parlare con i dottori. Alcuni medici rendono difficile parlare di problemi di questo tipo, ad esempio possono banalizzarli.
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Può succedere che il dottore dia un aiuto inappropriato . Alcuni medici consegnano ad esempio un foglio con una dieta, e non fanno nient’altro.
La vera speranza per coloro che hanno problemi di abbuffate compulsive sta nel trattamento psicologico.