ABBUFFATE
Quando si verificano abbuffate? Un’eccessiva spinta all’alimentazione, come quella presente nel binge eating disorder e nelle abbuffate, negli esseri viventi si verifica quando: sono stati denutriti per un periodo, il loro stomaco viene svuotato dopo aver mangiato, vi è un accesso irregolare al cibo altamente appetibile (probabilità incerta), stress. Ci sono molti modi per imparare di nuovo a mangiare bene e ristabilire un nuovo equilibrio verso il volere, il desiderare e il piacere di mangiare e verso gli aspetti piacevoli del cibo. Ecco delle idee che possono ristabilire un’alimentazione equilibrata e aiutare a contrastare le abbuffate:
- Fare una dieta regolare, sana e mista.
- Limitare l’esposizione a stimoli di cibi altamente appetibili (molto grassi/con molti zuccheri) o alle abbuffate.
- Mangiare in compagnia – integrate la gratificazione del cibo con quella del sentimento di appartenenza ad un gruppo e con il piacere di avere interazioni sociali.
- Mantenere un peso normale (BMI 19-24); il meccanismo di ricompensa è sentito particolarmente quando le persone sono sottopeso.
- E’ importante che sia consentito agli effetti del dopo pasto (dallo stomaco in giù) di produrre la cascata di eventi neuronali e ormonali che invia retrostimoli al cervello. Ciò vuol dire smettere di vomitare ad esempio, altrimenti il cibo non lascia lo stomaco e non entrando nell’intestino non vengono rilasciati molti ormoni (CCK, glucagone, insulina). Questi ormoni inviano retrostimoli ai circuiti del cervello che riducono la tentazione di continuare a mangiare. Se ciò non succede si accumula di nuovo un effetto di forte desiderio e voglia di cibo. Il sapore, l’odore e il gusto dei cibi sentiti con la bocca e il naso stimolano il sistema di incentivazione; se il cibo è nella bocca ma non nell’intestino, si stravolge l’equilibrio di questo sistema.
- Introdurre una varietà di attività per impegnare il sistema di piacere del cervello così che vengano rilasciate le sostanze chimiche del piacere derivanti dalla gioia di altre cose, oltre che dal cibo, dall’esercizio compulsivo, ecc: interazioni sociali o retroazioni da altri sistemi sensoriali come una terapia orientata sul contatto del corpo, o suoni e musica, o immaginare scene piacevoli con l’occhio della mente. Tutte queste attività impegnano la parte sinistra del cervello, il sistema centrale lenitivo, e funzionano come un antidoto ai sistemi di reazione attacco/fuga della parte destra del cervello.
Molte strategie possono aiutare a ridurre la tendenza alle abbuffate, per esempio: evitare di comprare grandi quantità di cibo tutto in una volta, diminuite al minimo le quantità di cibo nella dispensa, senza però privarvi totalmente di cose piacevoli, conservate il cibo in contenitori trasparenti su una mensola aperta, così sarà subito palese quando il cibo scompare e questo potrebbe indurvi ad esitare prima di abbuffarvi.
Uno degli strumenti principali per provare a fermare o ridurre un comportamento inaccettabile come le abbuffate è monitorare quanto spesso accade, poi non ignorate ciò che è successo ma ditevi “Potrebbe essere utile riflettere su ciò che è successo?”. Cercate di capire cosa succede prima di un episodio di abbuffata o Antecedente che scatena il Comportamento, e le Conseguenze, in particolare i pensieri e le emozioni che seguono le abbuffate. Potete registrare queste osservazioni su un blocchetto per appunti. Monitorare pensieri e sentimenti che si hanno durante un’abbuffata rende possibile pianificare altre strategie per gestire questi pensieri e sentimenti. Spesso questo è un compito molto difficile da fare da soli, un aiuto esperto permette di risolvere il problema abbuffate e di venire a capo in breve tempo della situazione problematica.
Per commenti, scrivi a info@spazioaiuto.it