ABBUFFATE INCONTROLLATE?
Vi capita di avere abbuffate frequenti? Di tornare dal lavoro e precipitarvi sui biscotti o sul cioccolato, oppure addirittura di fermarvi al supermercato rientrando a casa e comprare quanto di più goloso e calorico vi sia per la vostra cena? Di vuotare sacchetti di patatine e di caramelle senza quasi rendervene conto? Non spaventatevi, è soltanto un possibile problema di Binge Eating, che porta a mangiare in maniera inconsapevole ed esagerata per ragioni emotive, che spesso però non si riconoscono o non si riescono a capire. Anziché concentravi sul problema delle abbuffate e magari sul vostro aumento di peso, provate a guardare i benefici e le opportunità che questa situazione difficile vi sta portando, altrimenti non avrebbe senso. Quei momenti in cui vi abbuffate non sono veri fallimenti, sono passi falsi, sono momenti che vi insegnano qualcosa sul vostro mondo emotivo e sul vostro modo di gestire le emozioni, e che vi aiutano quindi a identificare ciò su cui dovete lavorare. Provate a inquadrare diversamente la situazione e le abbuffate, pensate alle parole negative che usate per descrivere quel che succede e scegliete parole nuove. Darvi addosso (“Sono uno stupido, sono un fallimento, sono un disastro”) non serve certo a risolvere il problema, ma non fa che aumentare il vostro disagio e quindi a ricercare il cibo per sedarlo. Buddha disse: “Ciò che si pensa, lo si diventa”. Quando vi capita di avere abbuffate non infierite contro voi stessi, il senso di colpa è già una punizione sufficiente e, se lasciate parlare troppo il vostro critico interiore, esso vi riporterà facilmente ad una successiva abbuffata pur di farlo tacere! Invece provare a vedere la situazione da un altra prospettiva, come una possibilità per imparare qualcosa su voi stessi. Potete dirvi: “Mangiare non risolverà questo problema”, “posso farcela, è solo questione di tempo”, “non ho bisogno del cibo per confortarmi, posso trovare altre modalità”. Non dico che questo sia un compito facile, dato che forse il cibo è diventato la vostra modalità automatica di affrontare le emozioni, e soprattutto non è facile se siete da soli ad affrontare il problema delle abbuffate. Se però provate a farvi aiutare siete già sulla strada buona per interrompere questo pilota automatico e ritrovare un rapporto più sereno col cibo.
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