BAMBINI E NO
Non abbiate paura di dire “no”. Ci saranno sempre occasioni nelle quali dovrete opporvi alle richieste di vostro figlio. Domandatevi: “Sono uno di quei genitori che ritengono necessario accontentare il figlio sempre e comunque?”. Se è così, potrebbe essere difficile per voi vedere il vostro piccino che si dispera di fronte ad un deciso “NO”. Di recente, ho conosciuto una mamma che ogni volta che i suoi figli volevano qualcosa lei cedeva, perché loro frignavano e insistevano (a volte in modo veramente snervante, come tutti i bambini sono abilissimi a fare!). La mamma non riusciva a dire no perché desiderava disperatamente che i suoi bimbi fossero felici e contenti dal mattino alla sera. Questo non è solo poco realistico: è importante che i bambini capiscano che esiste una gamma di emozioni umane, e che tra queste ci sono anche la tristezza, la rabbia e l’esasperazione. Nel lungo termine, sia lei che i bambini saranno molto infelici, perché nella vita ci sono frustrazioni e delusioni, e i bambini non saranno preparati ad affrontarle. Se non insegniamo mai ai bambini ad accettare un “no” come risposta, saranno destinati ad un brusco risveglio. Quando vostro figlio è nervoso e agitato, invece di blandirlo, ignorando i suoi sentimenti, o cercare di convincerlo che non si sente “veramente” infelice, il che lo incoraggia a soffocare ciò che prova, lasciatelo libero di esprimere pienamente tutte le sue emozioni. Per esempio ditegli: “Lo so che sei arrabbiato” oppure “Sembra che questa cosa ti abbia fatto davvero arrabbiare”, per fargli capire che è normale avere delle reazioni emotive e anche essere infelice, che voi avete compreso come si sente, ma questo non vi spaventa, siete lì per lui, per insegnargli a convivere con esse e senza sentirvi voi stessi annegare nelle sue emozioni negative.
Un bambino che fa una scenata ogni volta che qualcuno dice “no” non è, come alcuni genitori temono, un bambino difficile o cattivo. Anzi, quando mi capita di assistere ad una scena come questa, penso: “Povero tesoro. Nessuno gli ha mai insegnato che esistono dei limiti”. I bambini devono imparare quello che ci si aspetta da loro e, per far sì che accada, i genitori devono insegnarglielo. In effetti, aiutare vostro figlio a vivere con dei limiti è chiaramente uno dei doni più grandi che potete fargli. La realtà è che quando le emozioni e le reazioni del bambino diventano incontrollabili (si mette a urlare, piange, strilla, si agita troppo, picchia) spesso per lui è molto difficile tornare alla calma. Certamente non è sempre facile, ma spesso, se prestate attenzione, è possibile bloccare una scenata sul nascere e calmare le emozioni che stanno montando.
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