Spazio Blog

BINGE EATING E ABBUFFATE

BINGE EATING E ABBUFFATE

Molto spesso non si mangia per soddisfare il senso di fame oppure ci si rivolge al cibo per alleviare lo stress o come ricompensa dopo eventi o giornate particolarmente faticose. In chi soffre di alimentazione compulsiva, abbuffate e binge eating, fare ricorso al cibo in risposta a qualsiasi emozione, sentimento o stato d’animo diventa un’abitudine difficile da eliminare: dapprima sembra che mangiare possa risolvere i problemi, far sentire meglio; poi però ci si accorge che i problemi rimangono invariati, anzi ci si sente in colpa per la modalità comportamentale adottata, ci arrabbia con se stessi e si genera un pericoloso circolo vizioso. Come fare per uscirne?

Il primo suggerimento è di mangiare regolarmente ai pasti. Chi si abbuffa solitamente si sente terribilmente in colpa per quanto mangiato e cerca di mangiare poco durante i pasti per compensare. Questa modalità di non mangiare abbastanza durante i pasti “prepara il terreno” per eccedere col cibo, è la via maestra per una prossima abbuffata. La causa dell’abbuffata spesso non risiede nella mancanza di volontà o nell’essere troppo fragili, quanto nel digiuno o nella restrizione cui ci si sottopone, cosa a cui il corpo si ribella richiedendo poi cibo in abbondanza. Mangiare con più regolarità può proteggere dalle abbuffate e dal binge eating.

In secondo luogo è importante esplorare cosa sta realmente accadendo, al di là dell’abbuffata. Questo può essere un compito difficile da fare da soli, l’aiuto di un terapeuta è spesso necessario. Quando si avverte il bisogno e il desiderio compulsivo di mangiare, possiamo chiederci a cosa serve in quel momento mangiare, da cosa protegge il binge eating, cosa nasconde? Individuare i bisogni sottesi alla ricerca spasmodica di cibo può aiutare a interrompere il circolo vizioso delle abbuffate e a ritrovare modalità alternative più sane per stare meglio.

Spesso inoltre è necessario scardinare le routine pericolose. Tutti abbiamo delle routine rispetto al cibo e al modo in cui lo consumiamo: se il problema delle abbuffate risiede anche in questo (ad esempio mangiare sempre la sera appena rincasati oppure davanti alla Tv), si può provare a stravolgere le routine e scoprire modi alternativi per avvicinarsi al cibo o per affrontare alcuni momenti. Purtroppo per seguire questi semplici consigli e rompere il circolo delle abbuffate compulsive è necessario molto tempo e molta pazienza, e soprattutto serve l’aiuto di un esperto che possa guidare nel difficile compito di capire le motivazioni sottese all’alimentazione compulsiva e al binge eating e possa accompagnare nel ritrovare sane abitudini di vita, disattivando il pilota automatico che porta a mangiare ogni volta che ci si ritrova davanti ad uno stato emotivo difficile.

Per commenti o domande, scrivi a info@spazioaiuto.it