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COPPIA, AMORE E CRISI

COPPIA, AMORE E CRISI

“Come riconoscere se quello che provo è amore vero?”, “E’ quello giusto?”, “Durerà?”, “Non mi stancherò di lui/lei?”: domande e dubbi comuni che le coppie vivono all’inizio del loro rapporto. Nelle coppie è molto pressante il bisogno di voler rispondere a tutti i costi a queste domande, per cui difficilmente tollerano l’idea che una risposta non ci sia, o che vada pazientemente costruita nel tempo. Anzi, quando durante una qualsiasi e fisiologica crisi che la coppia potrà incontrare, pare arrivare una risposta negativa, la soluzione è spesso una veloce separazione. Nonostante una coppia sia razionalmente disposta ad accettare l’idea dell’incertezza in amore, è comunque diffusa un’insistente tendenza ad irrigidirsi nella ricerca di sicurezze o a immergersi in illusioni consolatorie. L’essere convinti che su questa terra esista l’altra metà della mela, l’anima gemella, è certamente un pensiero molto rassicurante, denso di magia. Quando si è innamorati si sperimenta questa dimensione appagante: l’altro appaga tutti i desideri più nascosti, capisce al volo, intuisce i bisogni e incarna ogni aspettativa. E nel caso in cui il dubbio si affacci nei pensieri, la percezione di benessere con l’altro è così intensa che si tende a relegare il dubbio in un angolo. Ma purtroppo questa illusione di amore e di perfezione è destinata ad infrangersi, nel contatto con la quotidianità che inevitabilmente introduce elementi concreti che deturpano il sogno.

L’incertezza e il dubbio sono vissuti da alcuni come problema destabilizzante che richiede una soluzione. E’ come se volessero in anticipo delle garanzie sul successo della relazione. Per questo mettono in atto una serie di strategie allo scopo di verificare se l’altro è degno di coinvolgimento e di fiducia rispetto al mio sogno d’amore. Ognuno esprime nella costruzione del proprio progetto, del proprio sogno rispetto alla vita di coppia, le aspettative, i bisogni, le aspirazioni che rispondono alla propria filosofia di vita. Anche il modello genitoriale influenza in positivo (“vorrei un uomo forte come mio padre”) o in negativo (“non vorrei mai una donna fredda come mia madre”) il proprio ideale. Ci sono inoltre differenze rispetto al modo di vivere questo ideale: per alcuni diventa un modello rigido a cui ancorarsi, per altri è il punto di partenza del possibile incontro con l’altro. In questo caso il confronto con il partner e con il suo modello potrà servire a introdurre modifiche e adattamenti nel proprio immaginario. Oggi si è abituati a non fidarsi delle idealizzazioni, perché poggiano su processi illusori come l’immaginazione, il sogno e la fantasia. La cultura odierna ha indotto atteggiamenti cinici e disincantati verso ciò che la ragione non riesce a comprendere, per cui se nella coppia l’altro non soddisfa alcuni dei miei più concreti bisogni e non mi aiuta nel raggiungimento di alcuni risultati (figli, casa, denaro, certezze, ecc.) allora significa che la mia coppia è in crisi. Invece la coppia può diventare il viaggio privilegiato e l’occasione propizia alla scoperta di una bellezza intangibile, non manifesta e non documentabile, verso un divenire da scoprire e costruire insieme, a condizione che la coppia sappia attraversare le tempeste che la delusione e la frustrazione inevitabilmente producono. Per superare una crisi di coppia e arrivare ad un amore maturo occorre una tensione alla cura del legame e al nutrimento della coppia, una evoluzione della capacità di gestire una relazione intima di coppia aldilà di idealizzazioni e sogni.

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