COPPIA E CRISI: COME USCIRNE
Un problema di coppia può nascere da mancanza di dialogo, da difficoltà di comunicazione, da divergenze di carattere, da incompatibilità personali, da tradimenti di qualsiasi forma: certo queste cose possono anche esserci, ma non sono sempre la causa che scatena la crisi. Spesso una coppia va in crisi semplicemente perché l’altro non corrisponde più al mio immaginario, il mio/la mia partner non è più quell’ideale cui io mi ero attaccato. Eppure questo lavoro di disillusione, di disincanto direi, è assolutamente necessario: peccato che molte volte le coppie non lo vogliano affrontare e allora è più facile e meno faticoso separarsi e prendere ognuno la propria strada. Magari poi incontrare un altro bel principe azzurro/principessa, peccato che trascorso un po’ di tempo ci si renderà conto nuovamente che non è il meraviglioso principe azzurro o la splendida e dolcissima principessa che avevo pensato di incontrare, così di nuovo si incorre in una storia andata male, si assiste al naufragare della vita di coppia senza magari capire veramente i motivi per cui questo continui a succedere nelle proprie vicende amorose.
Pensate a quando nasce un figlio: tutti si creano un immaginario, si fanno nella testa un’immagine idilliaca di quel bambino/a, di quanto sarà bello, tenero, dolce. Purtroppo, guardando in faccia la realtà, quando ci si trova a tu per tu con quell’esserino urlante, che piange e non se ne capiscono i motivi, che fa passare notti in bianco e fa perdere la propria autonomia e libertà totale, scombussolando magari anche gli equilibri di coppia, diciamo che come minimo l’immaginario tutto rose e fiori subisce un drastico ridimensionamento. Peccato che un figlio non si può dare indietro, quindi è obbligatorio un lavoro di adattamento del nostro ideale alla realtà, per imparare ad amare ed accogliere quella creatura tanto piccola e indifesa per ciò che è, non per quello che io avevo immaginato o sperato che fosse. Nella vita di coppia, invece, è possibile “recedere”, anche se c’è una promessa di matrimonio, uno stato di famiglia, una casa condivisa e persino un figlio insieme: oggi quanto mai (una volta non era così automatico e ben visto mandare all’aria una coppia, piuttosto soffrire in silenzio trovando un compromesso per resistere) è semplice e facile prendere la via della separazione, piuttosto che affrontare il duro lavoro di disillusione che l’altro obbligatoriamente mi porta a fare. Invece a volte facendosi aiutare è possibile uscire da una crisi di coppia avendo ripescato nell’altro quanto di bello ci avevo intravisto e purificato da ogni propria immaginaria e irreale pretesa di perfezione.
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