COPPIA E FEDELTA’
All’inizio della vita di coppia c’è il desiderio, di conoscerti, di fare le cose insieme, di passare il tempo insieme…Il legame di coppia che nasce da questo desiderio viene concordato insieme con le sue caratteristiche: la fedeltà è uno dei requisiti alla base del rapporto di coppia. La fedeltà parla di costanza, di durata, permette di costruire qualcosa, fare progetti di coppia. La fedeltà nella coppia assicura la continuità nell’esserci, la sicurezza che tu ci sarai sempre, è un legame che assicura una presenza. Ci promettiamo appartenenza reciproca nella fedeltà.
Come tutto, però, la fedeltà è doppia, non è solo positiva o negativa. Presenta delle ombre su cui occorre vigilare, può prendere ‘forme deformate’ a cui prestare attenzione. Nella coppia la fedeltà può diventare pretesa: “mi devi tenere così come sono!”, l’appartenenza diventa possesso esclusivo, “mi sono sistemato”. Si pensa che la promessa iniziale di fedeltà garantisca la durata della coppia, mentre la durata dipende da come io e te percorreremo il cammino insieme. La fedeltà è un processo da rinnovare costantemente. Dobbiamo chiederci: io come sto lavorando per esserti fedele? E come faccio per avere la tua? Legato alla fedeltà c’è il tema del ‘per sempre’: devo dire oggi qualcosa che avrà validità decennale, ma da rinnovare ogni giorno (ogni giorno prometto che ti risceglierò).
Un’altra forma pericolosa di fedeltà è quando la cammuffiamo con una forma di attaccamento a una versione di te che non voglio che cambi (“non sei più quella che ho sposato/incontrato”). In realtà, “non sei più la/lo stessa/o” può essere una constatazione stimolante, anche se fa paura (chi diventerai?). Quando viviamo il cambiamento come pericolo allora invochiamo la fedeltà, come protezione dal cambiamento. In base a quali motivi l’altro si è spostato su un’altra posizione? Questo ci interessa!
Accettare il cambiamento comporta sviluppare capacità di tenuta, può essere difficile, ma senza cambiamento siamo morti. La noia è il segnale che c’è bisogno di movimento. La coppia è un sistema che deve evolvere, se no arriva la crisi a metterla in moto. Quando c’è immobilità che diventa una prigione si soffoca anche il bisogno di identità di ciascuno nella coppia. Dentro ognuno di noi emergono sempre nuove parti, l’identità è dinamica, chiede costante lavoro di incontro con se stessi. L’immobilità va a tarpare il bisogno di identità personale. Anche nella coppia dobbiamo sempre chiederci: Come sto con me stesso? Nella mia “casa”? Quale dialogo interiore intrattengo con me stesso? E come l’altro mi aiuta a costruire una versione sempre migliore e più buona di me stesso? Questo è necessario chiedersi per custodire la fedeltà alla coppia, al suo progetto e continuare a star bene insieme. E spesso è necessario un aiuto per farlo…(Fonte: Centro Giovani Coppie San Fedele)
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