DISTURBO ALIMENTARE: SINTOMI
Come riconoscere un disturbo alimentare? Quali sono i sintomi caratteristici? Un disturbo alimentare visto da fuori spesso è difficile da capire chiaramente. Per genitori, amici, amiche o insegnanti, possibili campanelli d’allarme possono essere: forti variazioni di peso in breve tempo, tendenza all’isolamento, alimentazione problematica e controllata. Spesso un disturbo alimentare si riscontra in forma non chiaramente definibile, il passaggio da un comportamento problematico ad un altro è spesso fluido. Ad esempio ad una fase di abbuffate compulsive può seguire un periodo di ferreo digiuno. Oggi esistono diverse forme di comportamento alimentare problematico o addirittura dannoso, difficile da classificare ed individuare. Alcuni disturbi alimentari hanno un nome, come ad esempio l’ortoressia, un comportamento caratterizzato dalla ricerca ossessiva di cibi sani, naturali e incontaminati, o il dismorfismo muscolare, una patologia tipicamente maschile che crea nei soggetti colpiti l’ossessione di aumentare la massa muscolare. Altri comportamenti, pur creando un forte disagio nelle persone che ne soffrono, sono difficilmente definibili. Consiglio sempre vivamente una consulenza anche in caso di incertezza, prima si interviene con un disturbo alimentare più è facile eliminarlo, prima che si incancrenisca e diventi un duro automatismo da togliere.
Un precoce riconoscimento dei sintomi è importante per iniziare un tempestivo intervento prima che sia già tardi e difficile risolvere la situazione ormai ingravescente. Quali sono i segni e sintomi generali che possono indicare un disturbo alimentare?
- perdita, oscillazioni di peso, sbalzi frequenti di peso corporeo
- forte paura di ingrassare, regole dietetiche rigide
- attività fisica esagerata, esercizio fisico eccessivo
- estrema intolleranza al freddo, senso di fatica
- irregolarità mestruali
- problemi gastrointestinali
- alterazioni del sonno, insonnia
- autolesionismo
- cambiamenti del tono dell’umore
Quando una persona dimostra incapacità di saziarsi in modo piacevole e rilassato, ha pensieri rivolti costantemente al peso corporeo, alla forma fisica o al cibo, lamenta incapacità di percepire i propri bisogni o segnali che il corpo ci manda, come la fame o la sazietà, conta meticolosamente le calorie degli alimenti, allora è probabile che stia sviluppando un disturbo alimentare atipico e sia quindi necessario un controllo psicoterapeutico.
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