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ESSERE GENITORI

ESSERE GENITORI

Essere un bravo genitore è gratificante e fa sentire importante, ma è anche un lavoro difficile, ed è ancora più duro con un bambino piccolo. Ogni giorno porta con sé cambiamenti epocali, e gli ostacoli via via sembrano più alti rispetto ai bei tempi in cui per rendere felice il piccolo bastava allattarlo o cambiargli il pannolino. Diventa tutto sempre più complesso: sta camminando correttamente? Parla abbastanza? Avrà degli amici? Piacerà agli altri? Sarà spaventato il primo giorno all’asilo? Sarà un adolescente felice?

Come genitori, potete fare qualcosa per aiutare vostro figlio ad affrontare i passaggi della vita impegnativi, ma non potete fate tutto. Potete incoraggiarlo e seguirlo con amore, ma non potete spingerlo o costringerlo. Potete intervenire per evitare o risolvere problemi, ma non potete salvarlo. Potete, e dovreste, avere la situazione sotto controllo, ma non potete controllare la personalità di vostro figlio. Per quanto non vediate l’ora che raggiunga il prossimo traguardo o che superi una fase difficile, lui camminerà, parlerà, si farà degli amici e si svilupperà in modi che non potete nemmeno immaginare…secondo i suoi ritmi e non i vostri.

 

Una famiglia è come un meraviglioso giardino e i bambini sono i fiori. Un giardino ha bisogno di cure, attenzioni affettuose e pazienza. Sono essenziali anche radici forti, un terreno ricco, una buona progettazione e la giusta esposizione. Dopo aver piantato i semi, devi fare un passo indietro e aspettare che i germogli assumano la loro forma. Non puoi tirarli per farli spuntare più in fretta. Tuttavia, il giardino ha bisogno di un’attenzione costante. Dovete continuare ad alimentare il terreno, a innaffiare le piante, e a occuparvene con amore. Soltanto prendendovi cura dei fiori ogni giorno li aiuterete a sbocciare in tutto il loro potenziale. Se notate delle erbacce che minacciano le piante o degli insetti che rosicchiano le foglie, dovete agire immediatamente. Certo, anche le famiglie devono essere salvaguardate, proprio come un giardino, e ci si deve prendere cura dei bambini almeno con la stessa attenzione con la quale si preservano rose rare o peonie da primo premio.

Quando in una famiglia uno o entrambi gli adulti sono sovraccarichi di impegni, e non hanno più energie sufficienti per badare al “giardino”, si possono presentare seri problemi, fisici od emotivi. Se la stanchezza sta diventando insopportabile, fatelo sapere al vostro compagno. Se potete permettervelo, assumete un aiuto, anche solo per qualche ora. Per riuscire a cavarsela, il segreto è prendersi cura di sé. In caso contrario, abbiamo la sensazione di non riuscire a farcela. Litighiamo con il nostro partner, urliamo con i figli. Il risentimento cresce, la frustrazione monta. Fare i genitori è difficile ed è un impegno in continuo mutamento. Devi recitare moltissimi ruoli diversi, e per molte persone di solito venire incontro alle proprie necessità è l’ultima voce della lista. Solo una martire piena di risentimento continua ad andare avanti fino a quando non crolla o esplode. Chiedere aiuto non è un’ammissione di fallimento: è ciò che fa di noi un genitore saggio.

 

Presso il mio studio potete esporre dubbi, fare domande (anche se vi sembrano sciocche), cercare un confronto, o semplicemente trovare del tempo per voi e sfogare le vostre gioie e fatiche.