ESTATE E DIETA
Forse penserete che i disturbi del comportamento alimentare e i problemi col cibo d’estate vanno in vacanza? Che il rapporto difficile con l’alimentazione e con il proprio corpo in estate diventa facile e rilassato?
Purtroppo non è così…per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare e vive un rapporto conflittuale con il cibo l’estate può risultare un periodo particolarmente complicato! Molte occasioni conviviali in cui il cibo la fa da protagonista, tante specialità culinarie nuove ed attraenti se si visita un luogo di vacanza, buffet a perdifiato se si va in albergo…
Il dover mostrarsi più svestiti del solito se il corpo è un nemico genera ansia e preoccupazione, disagio, rabbia, e tutti questi sentimenti negativi si riversano automaticamente sul cibo e sul proprio modo di mangiare, si scarica su ciò che si mangia la propria insoddisfazione.
Spesso si cerca di evitare cibi ritenuti troppo calorici e che fanno ingrassare, salvo poi perdere il controllo e incorrere in abbuffate o esagerazioni ancor più nocive.
Come gestire allora il proprio rapporto con il cibo durante le vacanze? Innanzitutto scegliere un cibo che nutra, mangiare ciò che piace e che nutre davvero. Non usare il cibo per silenziare il dolore, sedare l’angoscia, placare la noia, lenire la rabbia. Provare a chiedersi di quale alimento si ha voglia, quale cibo si desidera, sceglierlo con cura, rimettersi in contatto col proprio corpo e con ciò che questa nostra stupenda macchina richiede, con le sensazioni interne di fame e sazietà, piuttosto che ascoltare la testa e i consigli spesso errati che ci dà rispetto a cosa e quanto mangiare.
Mettersi a dieta in estate non è assolutamente logico, né credo possibile, mettersi a lottare col corpo e col cibo porta solo a rovinare il tempo di vacanza e di ipotizzabile relax. Le ferie possono però diventare occasione per ascoltarsi di più e chiedersi quali sensazioni si ricercano col cibo, quali sapori ci si vogliono regalare e quali voci interiori invece prendono sopravvento nel rapporto con la propria alimentazione.
Smettere di usare il cibo come scudo dalle proprie sensazioni, da vissuti scomodi, come stampella per le difficoltà, come compagno nelle fatiche, come ansiolitico, ma in fondo come veleno, quando si diventa schiavi di esso per gestire il proprio mondo emotivo.
Se però vi rendete conto che la relazione col cibo e la vostra alimentazione risultano faticosi e vi recano disagi, che desiderate piacervi di più, pensate a farvi aiutare appena tornati dalle vacanze. A volte basta poco per ritrovare serenità col cibo, pace col corpo e magari benessere grazie alla Mindful Eating. Scrivete a info@spazioaiuto.it o chiamate al 3389383650 per prendere un appuntamento