FAME NERVOSA: COME FARE
Se non sai volerti bene quando indossi una taglia extralarge, non te ne vorrai neanche quando indosserai una small.
Un errore molto comune è pensare ciecamente che perdere peso risolva ogni problema e che dimagrire ti renderà felice o ti porterà serenità. Il corpo è importante, ma ancora più importante è quello che ci fai con quel cuore e quell’anima che albergano nel tuo corpo, e, in sostanza, che cosa hai fatto per ottenere il corpo che desideri.
Mi spiego meglio: finora hai sempre voluto qualcosa e magari anche “subito”, ma l’hai voluto “fortemente”? Gestire un buon rapporto con il cibo, il corpo e le emozioni è un po’ come avere degli amici: non si comprano, non si possiedono, si conquistano.
Siamo abituati ad avere tutto e subito e a non faticare per ottenere le cose che sono per noi davvero importanti. Le diete che in passato ti hanno portato a un risultato hanno smesso di funzionare proprio perché con quel corpo che aveva perso del peso, tu non hai “fatto qualcosa”: ti aspettavi solo che “accadesse magicamente qualcosa” una volta che l’ago della bilancia ti avesse mostrato quel numero tanto agognato.
Se la felicità e la serenità dipendessero da un numero, non pensi che le ragazze affette da anoressia nervosa, che per natura della patologia purtroppo diventano magre al punto da mettere a rischio la propria vita, dovrebbero essere le persone più felici di questa Terra?
Quello che conta davvero, che ti porterà verso la serenità, è il percorso, il viaggio verso i tuoi obiettivi nella vita, che includono anche il cibo e il corpo. I tuoi “perché”, e quindi le tue abitudini, possono essere la chiave per uscire da una prigione o per entrare in una nuova gabbia: sceglili rispettando le promesse che ti fai. Perdere il peso in eccesso o raggiungere e mantenere un peso ragionevole, saranno quindi gli “effetti collaterali” di tutto ciò che farai e del cambiamento che avrai coltivato, soprattutto in termini di mindset, atteggiamento mentale.
Non dimenticare mai perché vuoi ciò che vuoi: “Voglio smettere di abbuffarmi perché…”, “Voglio fare pace con il cibo e con il corpo perché…”. L’obiettivo è comprendere il nemico che ci impedisce di farcela e che spesso ci suggerisce di mollare.
Abbuffarsi non è una soluzione efficace: anche se inizialmente può farti stare bene, rimane comunque una reazione automatica. Durante un’abbuffata spesso ci si sente confusi e distratti, si vorrebbe essere altrove non solo fisicamente ma soprattutto emotivamente. Quante volte hai cercato di sfuggire da emozioni e situazioni che ti sembravano difficili da sostenere, mangiando grandi quantità di cibi ipercalorici?
Eppure alle emozioni non si può sfuggire, mangiando le vedrai solo ricomparire sotto forma di chili di troppo, quindi è meglio imparare ad affrontarle e riflettere sulle motivazioni che ti spingono a cambiare il rapporto con il cibo. Forse vuoi soltanto cambiare il rapporto con te stesso (e il resto verrà di conseguenza).
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