MIO MARITO E’ DIFFICILE!: QUANDO LA COPPIA VA IN CRISI
“Che marito difficile!” sospira R.; a dire il vero, si era tenuta sempre dentro tale considerazione, convinta che lei, sopportandolo acquistasse meriti per…il Paradiso. È vero, ogni tanto non ne poteva più di quel marito, e allora erano scenate che il figlio adolescente subiva impotente, si chiudeva in camera e da un po’ di tempo a questa parte pareva non gli interessasse niente altro del mondo.
Ebbene, R., forse esasperata da quel figlio campione di resistenza passiva, rancorosa con il marito che non interveniva con lui “come si deve”, decise di confidare al parroco questo suo sospiro segreto: ma perché Dio gli aveva dato un marito così difficile? Il parroco non era caduto nella trappola: con mite pazienza le rispose che stava facendo un errore teologico, poiché Dio non aveva impacchettato suo marito e gliel’aveva spedito tal quale, con l’indicazione: tienitelo, così diverrai santa! No, non era proprio così. E allora il parroco le disse: “Va a casa e pensa a che cosa fai tu per rendere lui un marito difficile”. Fulminata, povera R. A dire il vero, lì per lì, le era venuto in mente che il parroco non capisse proprio niente: che ne sapeva lui che a casa sua non c’era? Però R. sentì nella voce del prete non svalutazione o disprezzo, ma un grande amore e comprensione; no, non ce l’aveva con lei! E allora? E se avesse avuto ragione? Come faceva lei moglie a far diventare ‘difficile’ (e cioè refrattario alle sue aspettative) un marito che -ora se ne accorgeva- era diventato un campione (come il figlio?) in resistenza passiva? Forse c’entrava anche lei…
Questo è un sospetto salutare, in una relazione così intima come quella di coppia, non si dà mai che uno si comporti in un modo e l’altro non c’entri per niente! Spesso le crisi di coppia, le incomprensioni e le liti nascono proprio da errori nella punteggiatura degli scambi relazionali. Se X si comporta così, è sempre perché Y si comporta in un certo altro modo, e il comportamento di X, anche se a Y sembra sbagliato, irritante e non rispettoso nei sui confronti, in realtà non è altro che la risposta provocata dal comportamento di Y. A tutti il proprio atteggiamento e comportamento sembra quello più giusto e appropriato, ma se provoca nell’altro una risposta che non piace, che preoccupa o fa star male, è bene che ci si rifletta su, per capire come io posso aver provocato quella risposta.