NATALE E DISTURBI ALIMENTARI (ancora consigli)
Condivido una mail che ho ricevuto in risposta al precedente post su Natale, anoressia e disturbi alimentari e provo poi a rispondere pubblicamente perché penso che possa essere utile ad altri.
“Gentilissima dottoressa,
Ho letto con molto interesse il suo articolo, ma sarebbe bello avere anche un decalogo per chi soffre di Binge!!!!!!
Purtroppo sono anni che cancellerei dal mio calendario questo periodo ed aspetto con ansia il 7 gennaio…..!!!
È tempo di bilanci e ovviamente sono sempre negativi. Purtroppo si pensa di più al problema dell’anoressia perché si muore, ma anche la bulimia porta alla morte del cuore…..
Si perdono interessi, spirito, voglia di fare, ma è meno evidente solo perché ci mettiamo la solita maschera e facciamo finta che tutto vada bene!!!“
Nel primo punto dell’articolo dicevo proprio che è normale andare in ansia e non desiderare altro che sia il 7 Gennaio. Questo è vero anche per chi soffre di binge, forse ancor di più: perché è relativamente facile per una anoressica, seppur tremendamente faticoso e doloroso nello stesso tempo, evitare di mangiare le succulente pietanze dei banchetti festivi, laddove la sua strategia comportamentale sta proprio nel non mangiare, nel restringere l’alimentazione! Invece nel binge si vorrebbe tanto avere controllo sull’alimentazione, ma non si riesce, e di fronte a tali tavole imbandite è maggiormente difficile, una vera impresa eroica.
Allora che fare? Bhè, il secondo consiglio che davo, cioè non lasciarsi toccare e ferire dai commenti dagli altri, vale ugualmente anche per il binge: bisogna imparare a farsi un po’ sordi davanti al parente un po’ stretto di mente e per nulla sensibile che vi recita “Mangi come una fogna!”, “Ma non ti sembra di esagerare?”, “Vuoi finire tu il mio piatto, visto che mangi come un maiale”. Solo voi sapete il dolore che si nasconde dietro al cibo, quanto vi fa star male, gli altri non possono capire, dovete accettarlo…
Altra cosa importante è non farsi sommergere e dilaniare dai sensi di colpa: è Natale, è normale eccedere nel cibo, lo fa anche chi ha un comportamento alimentare equilibrato. Sappiate perdonarvi, so che vi è difficile, ma a nulla serve farvi paranoie su quanto ormai è accaduto e su quanto siete irreparabilmente incapaci di controllarvi col cibo, su quanto siete inette e ingorde. Sappiate vedere le sfumature, non è tutto bianco o nero, ci sono anche dei grigi che possono insegnarvi a far pace con voi stesse, avete un problema col cibo, non è pensabile che possiate stare serene e alimentarvi correttamente in occasioni che vedono il cibo come ospite d’onore. Sembrerà banale, ma potete provare a cercare piccole attività che vi diano sollievo e vi distraggano: ascoltare la vostra musica preferita, guardare un vecchio film, guardare fotografie di tempi felici, fare quattro passi sotto le stelle o in mezzo alla nebbia, dormire, telefonare a qualcuno, farvi una doccia…tutto è sempre meglio che starvene lì a farvi divorare dai sensi di colpa e dalle percezioni di fallimento, mentre per la disfatta e la negatività che vi sentite addosso continuate a divorare voi qualunque cosa!
Fate buoni propositi, che non significa “Da domani mangio bene!”, “Dal 1 Gennaio non mi abbuffo più”, “Da domani basta problema cibo!”, perché sapete perfettamente che non è qustione di volontà, lo avete sperimentato già tante volte in passato, non servono a nulla buoni propositi di questo tipo: cercate piuttosto di pianificare la ricerca di un aiuto, anche se altre cure sono fallite, ‘anno nuovo vita nuova’ dice il proverbio, riprovateci, non arrecate scuse, non far niente è già una battaglia persa, provare ancora a combattere è una già piccola vittoria!
E infine, come ha correttamente fatto l’autrice della mail, sappiate che esiste chi comprende il vostro sintomo e la vostra sofferenza, non siete sole, c’è sempre una mano tesa pronta ad aiutarvi e ascoltarvi, qui potete togliere la maschera e non fingere che va tutto bene, so quanto è logorante perdere tante cose -che però non sono visibili chili come nell’anoressia- mentre dall’esterno nessuno se ne accorge. Affrontate il vostro problema, non giustificatevi dicendo che è poco evidente, voi sapete quanto vi fa star male: io aspetto le vostre mail, a info@spazioaiuto.it, se vi va…
Ancora Buon Natale!