NO ALLE DIETE: FAI PACE COL CIBO
Se le diete dovessero superare lo stesso esame cui sono sottoposti i farmaci non avrebbero mai il via libera per essere sottoposti al pubblico! Prendiamo per esempio un farmaco contro l’asma che vi aiuti a respirare per qualche settimana, ma che a lungo andare provochi il ritorno degli attacchi di asma e alla fine danneggi i polmoni: vi assumereste forse la colpa se il farmaco non funzionasse e continuereste a prenderlo comunque? Certo che no!
Le diete funzionano esattamente così, anche se vi vengono prescritte da un esperto. Vorreste davvero imbarcarvi in una dieta sapendo che alla fine non funzionerà? Le diete promuovono il successivo recupero del peso. Gli adolescenti che seguivano delle diete correvano un rischio doppio di ingrassare nuovamente e più di prima rispetto ai coetanei che non le seguivano (in partenza i ragazzi che si mettevano a dieta non pesavano più dei coetanei che non lo facevano)
Il continuo ingrassare e dimagrire a causa delle diete viene definito effetto yo-yo o ciclicità del peso: si tratta di un fattore di rischio indipendente per quanto riguarda malattie cardiovascolari, infiammazioni, ipertensione e insulino-resistenza.
Che cosa vi ha segnato la vostra esperienza con le diete? Forse la prima dieta è stata facile: i chili sono spariti in men che non si dica, ma quella prima esperienza è lo specchietto per le allodole che spinge a seguire l’avana ricerca del dimagrimento. La definiamo “vana” perché il nostro corpo è molto scaltro ed è fatto per sopravvivere dal punto di vista biologico.
Il processo della dieta è una forma di inedia: le cellule non sanno che state limitando volontariamente l’apporto di cibo; quindi il corpo si sintonizza sulla modalità primordiale di sopravvivenza, il metabolismo rallenta e gli attacchi di fame aumentano sempre più. E a ogni nuova dieta il corpo impara e si adatta, il che per reazione provoca un aumento di peso. Di conseguenza molte persone si sentono dei falliti anche se in realtà a fallire è stata la dieta!
Finché sarete impegnati a seguire una qualche dieta o limiterete ciò che mangiate nel tentativo di dimagrire non riuscirete a liberarvi delle preoccupazioni legate al cibo e all’aspetto fisico. Che siate a detta consapevolmente o no, gli effetti collaterali sono simili; è il contraccolpo della dieta caratterizzato da periodi di alimentazione attenta, da momenti in cui si manda tutto all’aria e poi si paga pegno iniziando altre diete o stando ancora più attenti a ciò che si mangia.
Il danno che deriva dall’essere costantemente a dieta è enorme e comprende:
- aumento delle abbuffate.
- diminuzione del tasso metabolico
- intensificazione dell’ossessione per il cibo
- aumento del senso di deprivazione
- rafforzamento del senso di fallimento
- sensazione di avere meno forza di volontà
Tutto ciò non fa altro che rodere la fiducia in voi stessi in rapporto al cibo e vi spinge a farvi guidare da fonti esterne (piani alimentari, diete, orari, regole e via dicendo) al momento di mangiare.
Più lasciate che siano queste fonti esterne a giudicare se il vostro modo di mangiare va bene oppure no, più vi estraniate da voi stessi e perdete la capacità di ascoltare il vostro corpo e i suoi bisogni fisici.
Invece l’alimentazione intuitiva si basa sugli stimoli e i segnali che provengono da dentro di voi! Gettate via tutti quei libri e articoli sulle diete che vi danno la falsa speranza di poter dimagrire velocemente e facilmente e per sempre. Arrabbiatevi con la cultura della dieta che promuove il dimagrimento e le bugie che vi hanno fatto sentire dei falliti ogni volta che una nuova dieta smetteva di funzionare e recuperavate i chili persi…
Se lasciate che permanga in voi anche solo una vaga speranza di potervi affidare a una dieta o a un piano alimentare nuovo non sarete liberi di riscoprire l’alimentazione intuitiva.
Se volete imparare questo modo di relazionarvi con il cibo scrivete a info@spazioaiuto.it o al 3389383650 per iniziare un percorso di alimentazione consapevole.