ORTORESSIA NERVOSA
Oggi si sta diffondendo sempre di più un nuovo atteggiamento alimentare detto ortoressia nervosa. Il termine così composto (dal greco ortho: corretto, orexis: appetito) sta ad indicare l’ossessione per l’alimentazione sana, con l’obiettivo implicito non di perdere peso, ma di cibarsi di alimenti considerati puri e genuini in tutte le loro possibili sfaccettature.
Mentre l’anoressia si focalizza sulle quantità, l’ortoressia si concentra dunque sulla qualità del cibo. La persona ortoressica è infatti molto attenta alla ricerca, selezione, preparazione e consumo dei pasti. Spende gran parte della propria giornata in pianificazione e organizzazione, compromettendo non solo la propria vita sociale, ma anche la propria salute fisica e psicologica.
L’ortoressia nervosa attraverserebbe solitamente due tappe specifiche. Una prima fase consiste nell’attenzione sulla scelta di cibi salutari al solo scopo di curare una patologia cronica o di mantenersi in salute. La scelta, in questo caso, sarebbe dettata da oggettive esigenze fisiche e fisiologiche (intolleranze, disturbi gastrointestinali, eccetera) di rispettare un regime alimentare piuttosto che un altro. Poiché questo comporta inevitabilmente un cambiamento radicale nelle proprie abitudini alimentari, il soggetto è sottoposto a continui stress e frustrazioni legati alla restrizione, portandolo a sviluppare sempre più l’auto-disciplina, il rigore e la severità verso se stesso per poter mantenere quel regime.
Ecco come, a lungo andare, si entra nella seconda fase: l’intensificarsi di tale atteggiamento diventa una vera e propria ossessione, alimentata dalla forte autostima e senso di auto-efficacia che deriva dal riuscire a perseverare nella dieta prescelta, come una sorta di sfida quotidiana contro se stessi. Il pensiero ossessivo su cosa mangiare diventa tale, fino ad avere il timore per le conseguenze che possono derivare da eventuali trasgressioni dietetiche, alimentando ancora una volta la fissazione e la rigidità nei criteri di scelta e consumo.
Nella ortoressia nervosa l’importanza dei sensi, e in particolare del gusto, o del rispetto delle sensazioni fisiologiche di fame e sazietà nella scelta del cibo sembrerebbe passare in secondo piano rispetto all’idea di purezza e genuinità che questo può avere.
Se l’interesse per il mangiare sano e per la dieta da seguire, così come i comportamenti salutari riguardanti un regime alimentare equilibrato e pulito, stanno diventando rigidi e parte della vostra identità e stile di vita, assumendo caratteristiche ossessivo-compulsive e togliendovi libertà nel relazionarvi al cibo, cercate un aiuto!
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