Si sa, il mestiere dei genitori è il più difficile del mondo e non esistono ricette per sapere quale sia il modo migliore per farlo. Quando insorgono problemi particolari nella relazione tra genitori e figli è opportuno rivolgersi ad uno psicologo, specializzato in problematiche familiari, che possa aiutare a riflettere sulle proprie dinamiche per individuare il modo migliore per relazionarsi e dare consigli sulla gestione ed educazione dei figli.
In particolare è necessario farsi aiutare come genitori quando ci si trova di fronte ad una separazione, per sapere come gestire la separazione nei confronti dei figli, affinchè l’evento separazione non abbia conseguenze negative sulla relazione genitori e figli e non crei problemi ulteriori.
DIVENTARE GENITORI
Spazio Aiuto offre un aiuto precoce e concreto a quei genitori che stanno per avere un bambino o che lo hanno appena avuto e che si possono trovare in un particolare momento di difficoltà.
L’insieme di eventi avversi, le fatiche e le preoccupazioni possono aumentare nel nucleo familiare il disorientamento e la fragilità che naturalmente accompagnano la nascita o l’arrivo di un figlio, anche in coppie che in altri momenti della vita avrebbero potuto affrontare l’arrivo di un nuovo nato con maggiore serenità.
L’arrivo di un bambino costituisce una piccola rivoluzione nella vita di una famiglia, portando con sé gioia ed energia vitale, ma anche fatiche e nuovi equilibri da costruire. Ogni nuovo nato richiede alla madre di trovare o ritrovare un equilibrio che impegna energie fisiche, psicologiche ed emotive; tutto questo può essere ancora più difficile se un bambino sta per arrivare in una famiglia che si trova in difficoltà economiche e sociali, in cui c’è una mamma che si sente sola, in cui ci sono problemi familiari o di integrazione. Quando ci si trova in queste situazioni difficili è importante poter avere un sostegno, un punto di riferimento, che possa accompagnare nella ricerca e ricostruzione di equilibrio e serenità durante la gravidanza e all’arrivo del proprio bambino. L’obiettivo è favorire una buona relazione genitore-bambino e un attaccamento sicuro, e facilitare una rete formale di supporto.
La nascita, i primi pianti, i dubbi tipici dei genitori, la stanchezza delle notti insonni sono faticosi per tutti, ma a volte la neo-mamma si trova ad affrontare questo periodo in un momento di particolare fragilità e solitudine. Questo sostegno si rivela quindi un aiuto prezioso, in cui condividere le domande e la ricerca della risposta più giusta ai problemi quotidiani. Una mamma sa trovare le risposte dentro di sé ma a volte ha bisogno di avere qualcuno vicino che le dia sicurezza e sostegno, una persona affidabile che sa anche soltanto ascoltare: ascoltare la mamma e il papà, è il primo passo per ascoltare il nuovo bambino.
EDUCAZIONE EMOTIVA PER UN FIGLIO
Sono tempi duri per i figli, e lo sono anche per i genitori. Le nuove realtà economiche impongono ai genitori di lavorare per sostenere le proprie famiglie più di quanto non facessero le generazioni precedenti – il che significa che la maggior parte dei padri e delle madri ha meno tempo da dedicare ai figli di quanto non ne avessero i loro stessi genitori. Sempre più famiglie vivono lontane dai parenti e sempre più numerose sono le ore che i ragazzi trascorrono davanti a un video, sia esso televisore o computer – il che significa che non stanno fuori, all’aria aperta, a giocare con altri ragazzi. In questo modo i ragazzi non imparano più le fondamentali nozioni emozionali e sociali e ciò comporta conseguenze sempre più gravi.
Ad esempio, le ragazze, che non sanno distinguere tra sensazioni quali l’ansia e la fame, sono particolarmente esposte a disturbi dell’alimentazione. Per i ragazzi l’impulsività incontrollata durante l’infanzia comporta un maggior rischio di delinquenza e violenza. I genitori hanno bisogno di fare il miglior uso dei momenti preziosi che trascorrono con i figli, esercitando in loro doti emotive, quali la comprensione e la gestione dei comportamenti problematici, il controllo degli impulsi e l’empatia (con empatia si indica la capacità di immedesimarsi in un’altra persona, di calarsi nei suoi pensieri e stati d’animo). La maggior parte dei consigli che comunemente vengono dati ai genitori ignora il mondo dell’emozione e i sentimenti che sottendono a certi comportamenti. Le interazioni emozionali tra genitori e figli invece sono della massima importanza per il benessere di questi ultimi: quando i genitori offrono empatia ai loro figli e li aiutano ad affrontare sentimenti negativi come la collera, la tristezza e la paura, stando vicini ai figli quando la tensione emotiva cresce, li “allenano” emotivamente e gettano le basi per crescere figli “emotivamente intelligenti”, con maggiori capacità nel campo della gestione delle proprie emozioni, maggior successo e felicità nella vita futura.
Il mio lavoro con genitori e figli vuole essere un aiuto e una guida nell’allenamento emotivo per crescere figli più sereni e più forti di fronte alle difficoltà della vita che li attende.