SE LA COPPIA E’ IN CRISI…
Cosa fare quando ci si rende conto che nella propria coppia ci sono dei problemi e che si è in crisi? Basta sperare che passi? D’altronde tutti attraversano momenti difficili…Quali sono le domande che ci sono quando si è in crisi di coppia? Le più frequenti perplessità riguardano i seguenti temi: come essere sicuri della propria scelta? Che garanzia abbiamo che una volta passato l’entusiasmo non ci stancheremo del compagno che abbiamo scelto, per desiderarne un altro? Come farò a sopportarlo per tutta la vita, o almeno per lungo tempo, con tutti i suoi difetti, le sue fatiche? La risposta a queste domande è semplicemente impossibile…Nella scelta dell’altro e nella relazione di coppia entrano in gioco numerosi elementi inconsci, spesso non risolti, che giocheranno il loro ruolo anche a nostra insaputa. Un percorso di coppia in caso di crisi per provare a scoprire questi fattori, talora anche un pochino sconcertanti, credo sia una preziosa opportunità. La consapevolezza delle dinamiche di cui non siamo consapevoli e che entrano in campo nella nostra relazione di coppia costituisce una preziosa risorsa.
Oggi la scelta della convivenza in una coppia, anche se può corrispondere ad una fuga da un impegno stabile e definitivo, spesso prende origine da motivazioni di principio e da storie problematiche, vissute o viste vivere. Oggi come sempre il cuore umano ha in sé il desiderio profondo di relazioni autentiche e importanti, nelle quali amare ed essere amati di un amore che possa durare per sempre. La realtà nella quale viviamo, però, non aiuta a capire come sia possibile raggiungere questo obiettivo in modo realistico, e l’esperienza dei tanti fallimenti di coppia ai quali si assiste e di cui spesso si ha fatto le spese aumenta scetticismo e sfiducia. Come se alla prima (o anche seconda e terza, ma dopo un piccolo numero basta, non si prova più) incomprensione, delusione, frustrazione, fosse molto più semplice, logico, consentito, condivisibile, anche accettato socialmente, cambiare partner piuttosto che impegnarsi per far funzionare la relazione e uscire dalla crisi di coppia. Ci sono diversi nodi problematici dietro a questa posizione: il più grosso consiste nell’idea di amore che ha progressivamente preso spazio nel nostro immaginario. Amore inteso come uno stato di costante innamoramento, ad alta tensione di emozione e desiderio. E’ un amore che misura il proprio valore sulla capacità di produrre emozioni: questo lo rende fortemente soggettivo e autoreferenziale e spesso poco capace di far fronte ai passaggi critici che la realtà inevitabilmente prevede. Quando perciò compaiono difficoltà o incomprensioni, o più ancora quando la sensazione magica dell’innamoramento si attutisce, quando si percepisce una crisi, la coppia non è preparata ad accettare che si tratti di un passaggio normale, che apre nuove e diverse opportunità, e immagina invece che l’amore stia per finire. Stare bene insieme non sarebbe conseguenza e frutto della capacità e dell’impegno a costruire un rapporto che matura nel tempo e che va curato in caso di crisi, ma piuttosto prerequisito irrinunciabile per rimanere nella relazione. Invece quando ci si accorge invece che la crisi della coppia necessita di un aiuto, è importante intervenire prima che sia troppo tardi!
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